Domus de Janas di Valverde

Monte Ortobene – Siti Archeologici

L’area oggi nota come Valverde, in precedenza denominata Goine (o Gojne), ospita numerosi siti archeologici di grande rilevanza per la comprensione della preistoria del Nuorese, come testimoniato dai frequenti rinvenimenti di manufatti litici quali amigdale di ossidiana, asce di pietra, macine e frammenti di vasellame ceramico disseminati sul territorio.

Le Domus de Janas "Sas Birghines"

A riprova di un’intensa frequentazione antropica in epoca preistorica, vi sono le testimonianze rappresentate dalle Domus de Janas, localmente note come “Sas Birghines“. Le architetture rupestri di Valverde si distinguono per caratteristiche più semplificate e “grezze” rispetto ad altre presenti nell’area del Monte Ortobene, in particolare se confrontate con le vicine e più elaborate tombe di Borbore.

La domus meglio conservata è situata su un rilievo granitico e si compone di un’unica piccola cella monovano, soggetta a fenomeni erosivi naturali e antropici che ne hanno compromesso la stabilità strutturale, con cedimenti di alcune porzioni murarie poi rinforzate da muretti a secco, come spesso veniva fatto nelle “concas” dell’Ortobene. Persino l’ingresso presenta i bordi consunti, denotando una minor precisione nella lavorazione rispetto alle vicine domus di Borbore.

Un'altra tomba incompiuta?

A pochi metri di distanza, a una quota inferiore, si trova un’altra presunta domus, anch’essa monocellulare. L’ingresso appare completamente levigato ed usurato, dando l’impressione di un anfratto naturale. All’interno, tuttavia, la stanza si amplia notevolmente e sono visibili tracce di scavo nella roccia, con un possibile avvio di un secondo vano sul fondo, il quale però rimane incompiuto o non portato a termine.

Numerose altre rocce granitiche sparse nei dintorni, molte delle quali quasi completamente interrate, lasciano supporre la possibile presenza di ulteriori tombe rupestri ancora sepolte.

Ipotesi sulle fasi insediative

Le caratteristiche costruttive semplici e monocellulari di questi ipogei di Valverde, unitamente al loro aspetto apparentemente “grezzo”, hanno fatto ipotizzare che possano rappresentare un complesso funerario precedente e più arcaico rispetto a quello di Borbore. Probabilmente lo stesso nucleo insediativo, un secondo momento, concentrò i propri sforzi nella vicina area ritenuta più idonea, realizzandovi un nuovo insieme di tombe più accurate e articolate.

Nonostante la loro semplicità, le domus de janas di Valverde rappresentano comunque importanti testimonianze delle tradizioni cultuali e funerarie delle antiche popolazioni stanziate nell’area del Monte Ortobene, offrendo uno spaccato archeologico sulle loro pratiche rituali e il loro stile di vita.