La vegetazione rupestre
Vegetazione rupestre:
Varia con l’esposizione e si può distinguere in
«specie eliofile» (che prediligono ambienti molto assolati) ed in «specie sciafile» (adattate a vivere in luoghi ombrosi ed umidi).
Fra quelle del primo tipo si devono includere, anzitutto, Q.ilex e Ph. latifolia,ed, inoltre, l’elicriso, il polipolio meridionale e, fra le Crassulaceae, l’ombelico di Venere ed anche:
Sedum caeruleum L., racinedda, borraccina azzurra (“achinedda ‘e monte”).
Tra le specie sciafile si possono includere quelle che vegetano alla base delle rocce nelle zone più riparate, rivolte spesso a settentrione, o nelle spaccature profonde della roccia, quali il cipollaccio dal fiocco, l’edera, il ciclamino, la digitale, la pratolina comune.
3.7/5