Si costituì pertanto a Nuoro, nel novembre del 1899, un Comitato al fine di raccogliere i fondi necessari e quindi dare corso alla ordinazione del Monumento.
Presidente onorario nè fu nominato il Vescovo Demartis, mentre la organizzazione generale fu demandata all’Arciprete Pasquale Lutzu.
Il Comitato (nota2), fin dalle prime riunioni, aveva discusso animatamente intorno alla qualità del «Ricordo», se cioè, dovesse consistere in una croce di ferro od in una statua.
Altra discussione sulla scelta della località: alcuni puntavano su S. Onofrio, ma questa risultava un semplice colle e non una montagna come chiaramente richiesto dalle Autorità di Roma.
Ad unanimità la scelta cadde su una cima dell’Ortobene.

Un membro della Commissione, l’Aw. Francesco Mura, ricordò l’amicizia che lo legava da anni con gli scultori Francesco e Vincenzo Jerace, molto conosciuti nel mondo artistico italiano.
Al Mura venne dato il mandato d’incontrare a Napoli il Prof. Vincenzo Jerace e possibilmente ordinargli subito «una opera d’arte e non una statua qualsiasi».
Grazie all’amicizia esistente, l’intesa fu subito raggiunta; lo scultore, successivamente, confermò la sua accettazione per l’importante e significativo incarico che gli veniva conferito precisando «che tutta la sua attività sarebbe stata completamente disinteressata».
La piena disponibilità dello Jerace, una volta portata a conoscenza dei nuoresi, gli creò una stima veramente eccezionale e che, negli anni successivi, non venne mai meno.