janna bentosa
Monte Ortobene – Siti Archeologici
Domus de Janas: Janna Bentosa
La Domus de Janas di Janna Bentosa si trova sul versante occidentale del Monte Ortobene, facilmente raggiungibile percorrendo la strada che dalla Chiesa della Solitudine porta alla vallata di Marreri. Dopo circa 4 km, si svolta a sinistra in una stradina immersa in una pineta, dove è possibile notare l’ipogeo. Nel 1985, il Dott. A. Foschi Nieddu ha condotto uno scavo che ha confermato la costruzione del monumento nel Neolitico recente. A testimonianza di questo, nel dromos e nell’anticella sono stati rinvenuti frammenti di ceramiche appartenenti alla cultura di Ozieri (Neolitico recente).
La tomba è stata sicuramente riutilizzata in epoche successive, poiché negli strati superiori sono stati ritrovati materiali ceramici della Cultura Monte Claro, insieme a un pugnale metallico con lama foliata, costolatura centrale e codolo rettangolare con foro all’estremità. Inoltre, sotto il terrazzamento moderno, sono stati scoperti una piccola perla in pasta vitrea verde di età nuragica e alcuni frammenti ceramici di epoca romana. Questi ritrovamenti indicano che la zona è sempre stata di importanza strategica per il controllo del territorio.
La sepoltura, scavata nel granito a livello del piano di campagna, è composta da due vani. L’ingresso, orientato a sud-ovest, è preceduto da un dromos megalitico rettangolare, delimitato da due file di pietre che si appoggiano alla parete rocciosa. Purtroppo, alcuni massi sono stati asportati dai muri, compromettendo la struttura originaria. Subito dopo l’ingresso si trova l’anticella, di forma subrettangolare, che appare notevolmente danneggiata: mancano la parete frontale, parte delle pareti laterali e della copertura, a causa della natura della roccia in cui è scavato l’ipogeo.
Durante gli scavi, sono stati individuati una fossetta ovale e un focolare rituale, oggi non visibili a causa dell’accumulo di detriti e terra sul pavimento. Dall’anticella si accede, tramite un portello, alla cella principale. Questa ha una forma irregolare, con pareti parzialmente erose e coperte da uno strato di fuliggine, dovuto a un riutilizzo recente. Il soffitto è piano, ma presenta tratti ondulati. All’interno della cella si trovano due nicchie, una a sinistra e una a destra, entrambe di forma subrettangolare.
La parte destra della tomba è quella più degradata, con cedimenti della parete e di parte della volta, causati dal disfacimento della roccia. All’interno della tomba sono visibili tracce di ocra di un rosso scuro, segno che originariamente era decorata con colori, anche se non sono presenti elementi architettonici e simbolici decorativi.
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