Roccia Sacrificale di Valverde

Monte Ortobene – Siti Archeologici

L’area oggi conosciuta come Valverde, precedentemente nota come Goine (o Gojne), è ricca di siti archeologici di notevole importanza per la storia preistorica del Nuorese. La presenza di Domus de Janas (localmente conosciute come “Sas Birghines”), sia nell’adiacente località di Borbore, sia nella zona di Valverde, insieme ai ritrovamenti di antichi acquedotti, utensili in ossidiana, ceramica e altri manufatti litici, testimonia una frequente presenza umana intensa in epoche remote. Inoltre, secondo la tradizione locale, sebbene non supportata da riscontri documentali certi, nell’area in cui sorge attualmente la chiesa di N.S. di Valverde, sarebbe esistito in passato un tempio di epoca preistorica.

La roccia enigmatica

Tra le emergenze archeologiche più enigmatiche si annovera senz’altro un grande masso granitico lavorato, situato su un’altura e che, osservato dal basso, appare simile ad un grande altare. Questo reperto presenta una cavità di forma ovale/ellittica con scanalature finemente lavorate, le quali terminano in un piccolo canale di scolo.

Un'antica pietra sacrificale? Il racconto tramandato oralmente

Le ipotesi sull’uso originario di questo reperto sono molteplici e ancora oggetto di dibattito. Tuttavia, risulta evidente che la pietra sia stata modellata deliberatamente per dirigere un liquido verso il piccolo canale di scolo. Da ciò deriva la storia tramandata che identifica da sempre questa roccia come una presunta “pietra sacrificale“, pur in mancanza di studi specifici che ne confermino tale funzione culturale.

Un’altra ipotesi di rilievo è che la pietra in questione si tratti di un palmento rupestre, ossia un’antica struttura scavata direttamente nella roccia affiorante, progettata per la pigiatura per la produzione di vino od olio.

Ciò che è certo è che questo reperto costituisce un’importante testimonianza delle antiche tradizioni delle popolazioni un tempo insediate nell’area del Monte Ortobene, offrendo uno sguardo archeologico sulle loro pratiche rituali e sulle loro abitudini di vita.

È importante ricordare che i siti in questione attualmente si trovano su terreni di proprietà privata.