La Vegetazione degli acquitrini

Vegetazione degli acquitrini:
I corsi d’acqua dell’Ortobene si sono formati quando il granito originariamente compatto, venne sconvolto da nuove masse intrusive che, attraversandolo, ne hanno interrotto la continuità, generando una circolazione superficiale e sotterranea di modesta portata ma perenne.

Lungo i ruscelli ed i rigagnoli, che traggono origine dalla regione di Solotti ed Emilianu e che alimentano Rio Caparedda e Rio Sedda Ortai, si ritrovano alcune specie, già viste in precedenza, come Pteridium aquilinum L., Smilax aspera L., Ilex aquifolium L., ed, inoltre, fra le Cruciferae:

Alnus glutinosa (L.) Gaertner, ontano nero (“alinu”);

Nasturtium officinale L., crescione d’acqua, nasturzio (“martuzzu”);

fra le Caryophyllaceae:
Saponaria officinalis L., saponaria (“erba ‘e sapone”);

fra le Guttiferae:
Hipericum perforatum L., erba di San Giovanni (“perigone”, erroneamente “frore de S.tu Juanne”);

fra le Labiatae:
Mentha aquatica L., menta d’acqua (“amènta”);
Mentha pulegium L., mentuccia (“amènta”); fra le Osmundaceae:
Osmunda regalis L., osmunda regale (“filiche”);

fra le Salicaceae:
Populus alba L., pioppo bianco (“fustarbu”);

fra le Umbelliferae:
Apium nodiflorum Lag., erba cannella (“turgusa”);
Oenanthe crocata L., erba sardonica (“turgusone”).
Questa suddivisione, elaborata dal Rovinetti, non comprende, però, altri elementi facenti parte del sottobosco del Monte e rappresentati da funghi, muschi e licheni

4.7/5