OVILE - SEDDA SU JOCADORIU

Monte Ortobene – Beni Rustici

Tra la selva dell'Ortobene: Alla Scoperta di una Casetta Agropastorale

Il Monte Ortobene, prezioso scrigno di tradizioni millenarie, nasconde, tra la località di “Sedda su Jocadoriu” e “Nodu ‘e Corbu“, una delle più antiche e ultime casette-ovili agropastorali meglio conservate.

La “casetta”, in sintonia con altre costruzioni simili presenti sul Monte Ortobene, è stata edificata con pietre granitiche autoctone, sapientemente disposte per creare una solida e duratura struttura. La conservazione delle murature è eccezionale e ci offre un’opportunità unica di comprendere le antiche tecniche di costruzione adottate dai vecchi abitanti della località.

Una caratteristica particolare di questa costruzione è la presenza di tre nicchie strettamente vicine, prossime l’una all’altra, che servivano da scomparti per ospitare utensili e oggetti d’uso quotidiano.

Al centro della stanza, troviamo ancora “Su Fochile“, un elemento di fondamentale importanza, era infatti un punto focale della dimora, dove veniva posizionata la brace per riscaldare l’ambiente nelle rigide giornate invernali. 

La presenza de “Su Fochile” è una piacevole sorpresa, considerando che, purtroppo, in altre strutture simili, le prime pietre a sparire sono proprio quelle che costituiscono questo elemento peculiare. Queste pietre infatti hanno una forma allungata e solitamente squadrata, rendendole particolarmente attraenti per coloro che desiderano sottrarre materiali dalla costruzione. Inoltre, il fatto che siano posizionate direttamente a terra facilita ulteriormente il loro prelievo. La conservazione de “Su Fochile” è pertanto un elemento di notevole interesse, poiché ci permette di apprezzare uno degli aspetti culturali più significativi di queste antiche abitazioni.

Il tetto era realizzato in legno e frasche, seguendo un modello comune ad altre costruzioni presenti sul Monte Ortobene. Tuttavia, il passare del tempo ha fatto sì che la copertura si sbriciolasse, e oggi lo troviamo completamente crollato.

Osservando la piccola abitazione agropastorale, non possiamo fare a meno di notare come la natura stessa si sia appropriata dello spazio. La vegetazione ha preso il sopravvento, circondando completamente la struttura e solo dopo aver rimosso qualche arbusto è stato possibile vedere il suo interno, nel quale sono anche cresciuti due alberelli.

L’incanto di questo piccolo ovile ci avvolge, ma lascia anche spazio a profonde domande sulla sua storia. Il momento esatto della sua costruzione rimane avvolto nel mistero, sfuggendo al passare inesorabile del tempo. Possiamo solo immaginare le mani che hanno posato queste pietre e i cuori dei pastori che l’hanno abitata.

Quanto tempo è trascorso dall’ultima volta che questa casetta ha svolto la sua nobile funzione di rifugio e protezione per i vecchi pastori del monte? Il silenzio della montagna sembra proteggere gelosamente questo segreto, eppure, la magia dell’immaginazione ci consente di viaggiare indietro nel tempo e immaginare la vita che un tempo animava questi luoghi.

Datare precisamente la costruzione è pertanto un compito arduo. Il mistero sulla sua origine aggiunge però un ulteriore fascino a questa preziosa testimonianza del passato.

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Tutti i diritti sono riservati  ©OrthobenEssere

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