Quarzodioriti tonalitiche

Alle plutonici tardo-tettoniche sono riconducibili, oltre alla facies costituita dai monzograniti, anche quella rappresentata dalle “quarzodioriti tonalitiche”, che ho potuto osservare, anche se in minor misura, nella località di Valverde, a Nord-Ovest del M.te Ortobene. 
Si tratta di rocce Intermedie o neutre a grana grossa, con un contenuto totale in silice inferiore a quello dei graniti, compreso fra il 65 e il 52%. Il colore chiaro, che le contraddistingue, è dato da una elevata quantità di quarzo grigio e di feldspato bianco (plagioclasio); il feldspato alcalino è scarso; la mica scura e l’orneblenda le conferiscono un aspetto macchiettato. 

Nel 1962, il Montaldo ha rilevato, nel cimitero di Nuoro in vecchie cave abbandonate, un esteso affioramento di un “granito grigio, con tendenza al verde, a grana grossa, di un bellissimo effetto”. Ha, inoltre, ritrovato “lo stesso tipo di granito, ma a grana più piccola, nel vicino M. Ortobene” a quota 921 metri. Dall’esame microscopico esso è risultato essere un granito anfibolico a struttura ipidiomorfa porfiroide, contenente quarzo, microclino (un feldspato alcalino, in questo caso bianco), ortoclasio, orneblenda e minerali accessori, quali titanite (CaTiSi05), apatite (Ca5 (P04)3 (F,CI,OH)), zircone (ZrSi04) e pirite (FeS2). “Microscopicamente si presenta di un bel colore grigio, con macchiette nere e grosse macchie bianche”; ha un rapporto feldspato-quarzo pari a 3.92; la grana media è 3.5 ed il carico di rottura è di 1111 kg/cm2.

4.3/5